Prezzo energia: polverizzati tutti i record del PUN. Ma si intravede un rallentamento.
La scelta fatta da Sinergia per il 2022 si dimostra sempre più ottimale.
Lo scorso 8 marzo si è registrato il massimo del PUN giornaliero a 587 €/MWh polverizzando tutti i precedenti record. (a marzo 2020 era a 35 €/MWh).
Come richiesto con forza anche da Confindustria il Governo dovrà agire per mitigare i prezzi energia ed i i prezzi del PUN, o attraverso dei cap sui prezzi come già applicato in alcuni paesi, oppure seguire la modalità pay as bid ovvero considerare la media delle offerte dei produttori.
Servono interventi rapidi: la Russia fa parte del cartello OPEC e produce 10 milioni di barili al giorno. Si ritiene che il settanta per cento del commercio petrolifero russo sia congelato attraverso le sanzioni statunitensi o dall’autosanzione da parte di raffinerie non statunitensi che sono alla ricerca di alternative al greggio russo.
Tuttavia gli ultimi giorni vedono un rallentamento della salita dei prezzi ed una inversione del prezzo del brent. A incidere su questo calo intervengono i colloqui Russia –Ucraina, parallelamente quelli tra Usa e Cina e l’impegno – dichiarato da Putin – di continuare e garantire le forniture di gas e petrolio verso Paesi terzi.
La scelta del consorzio Sinergia continua a dimostrarsi favorevole per i propri consorziati: aver bloccato il 50% dei prezzi a Novembre 2021 a condizioni oggi impensabili, ha impedito una più gravosa e preoccupante incidenza dei costi dell’energia per i propri aderenti.